Visita e degustazioni alla Tenuta Cerulli Spinozzi

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Tenuta C.
Descrizione

Quattro valli, la Vibrata, salinello, tordino, vomano, gran Sasso scendono dolcemente verso la costa adriatica. Si tratta di valli di origine alluvionale attraversate nell'antichità da fiumi preistorici, che lasciavano un terreno argilloso, ricco di ciottoli e sabbia.
L'imponente tonalità del gigante di montagna e la vicinanza al mare Adriatico offrono un microclima ideale per la salute e la maturazione delle uve. Una brezza costante e un ampio intervallo di temperatura, unito all'antica conoscenza degli agricoltori di Teramo, hanno reso questa regione un luogo molto popolare per la viticoltura.
Saremo lieti di darvi il benvenuto per farrvi scoprire la tenuta e la sua storia e il lavoro svolto per sviluppare i nostri vini!
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Regole e condizioni

Le visite a 1 € significano che vengono effettuate gratuitamente dall'enologo. Tale importo è richiesto per garantire la gravità della richiesta ed evitare che l'enologo blocchi inutilmente uno slot di visita.
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Tenuta Cerulli Spinozzi  Venditore professionale

Nata dalla fusione di due proprietà – quella della famiglia Spinozzi di origini feudali e quella della famiglia Cerulli Irelli, tradizionalmente mercanti – l'azienda agricola Cerulli Spinozzi come è oggi... Vedi altro

Nata dalla fusione di due proprietà – quella della famiglia Spinozzi di origini feudali e quella della famiglia Cerulli Irelli, tradizionalmente mercanti – l'azienda agricola Cerulli Spinozzi come è oggi risale ai primi del '900. L'attuale cantina è stata costruita nel 2003 dai fratelli Francesco e Vincenzo Cerulli Irelli. Vincenzo è avvocato e docente di Diritto Amministrativo presso la Sapienza Università di Roma, e Francesco ex presidente dell'azienda vinicola Casal Thaulero, nonché campione italiano di automobilismo nel 1972. Oggi l'azienda è condotta da Enrico, figlio di Vincenzo, che ha un progetto molto chiaro: quello di valorizzare la storica tenuta reimpiantando viti, puntando a produrre vini più prestigiosi oltre a mantenere e coltivare viti di circa trent'anni con rese relativamente basse, ma di altissima qualità. Insomma, un approccio moderno ma in linea con la tradizione. La campagna Uno dei principali punti di forza dell'azienda è la campagna circostante. Da ogni angolazione si scorge il Gran Sasso, che racchiude il ghiacciaio più meridionale d'Europa e che, si narra, lo stesso Napoleone trovò un degno luogo di riposo: nelle belle giornate di sole, quando c'è alta pressione, sembra quasi come se potessi toccare le rocce. A pochi chilometri, oltrepassate le dolci colline teramane che si estendono a ponente, si raggiunge la costa adriatica, dove anticamente le spiagge basse e sabbiose erano facili approdi di pirati e pescatori, mentre oggi accolgono i villeggianti. Il clima e il suolo Il terreno su cui sorge la tenuta è di origine alluvionale, anticamente era ricoperto dalle acque del fiume Vomano. È caratterizzato da una tessitura che va dal medio-morbido all'argilloso, con una buona ossatura. Si caratterizza principalmente come reazione alcalina e sub-alcalina, con un pH compreso tra 7,8 e 8,2. La presenza di calcare è medio-bassa. Il clima è quello tipico del medio Adriatico, con precipitazioni che variano tra i 600 e gli 800 mm all'anno. I mesi più piovosi sono novembre, dicembre, marzo, aprile e maggio. I mesi estivi sono caratterizzati da pochissime piogge, generalmente di brevi temporali. Durante la stagione vegetativa delle piante le temperature variano da un minimo di 7° – 8° C nei mesi primaverili, ad un massimo di 35° – 38° C in estate. Il contenuto fenolico, soprattutto delle uve rosse, è favorito dall'escursione termica tra il giorno e la notte, che può oscillare tra i 15 ei 20 gradi. I vigneti I vigneti – 35 ettari nel comune di Canzano e 18 a Mosciano – si trovano nelle zone della valle alluvionale un tempo attraversata dal fiume Vomano. Sono tutte esposte a sud/sud-est, cosa che favorisce particolarmente la maturazione delle uve Montepulciano, che è una varietà tardiva. La coltivazione delle viti avviene in parte attraverso le tradizionali tensostrutture, in parte con il più moderno stile dei filari: negli ultimi quindici anni l'azienda ha avviato un programma di reimpianto volto a favorire un elevato investimento di piante per ettaro, passando da 1000 a 4000. Il vitigno predominante è il Montepulciano, seguito da Trebbiano, Pecorino, Sangiovese e Chardonnay. La raccolta delle uve, tutta rigorosamente manuale, avviene l'ultima settimana di agosto per lo Chardonnay e il Pecorino e la prima settimana di ottobre per il Montepulciano. Da oltre vent'anni l'azienda segue i metodi dell'agricoltura biologica: vengono utilizzati solo fertilizzanti organici, mentre come pesticidi vengono impiegati sali di rame e zolfo. Le varie forme di muffa vengono controllate limitando l'uso di fertilizzanti e lavorando sulla struttura fogliare. Vedi di meno

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