Domaine J.

Patrimonio
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Più di 3 secoli di passione Per molto tempo la tenuta non fu interamente dedita alla vite: vi si coltivavano anche grano, alberi da frutto e bovini. Poi, dal 1977, la famiglia si dedicò interamente alla vite e abbandonò l'agricoltura mista. Antoine Arena, padre di Jean-Baptiste, ha preso in mano le redini della famiglia nel 1976; un anno dopo i fatti della cantina Aléria che lo fecero reagire e fecero di questo ritorno alla terra un atto militante sia sul piano culturale che politico. Allargò notevolmente il dominio, che allora aveva solo 3 ettari, per portarlo a 14 ettari. Jean-Baptiste si è sempre immerso in questo ambiente. I suoi genitori, Antoine e Marie, non lo hanno mai costretto a dedicarsi alla viticoltura. Dopo alcuni anni di diritto, il richiamo della terra si fa sentire molto presto e decide di tornare in Corsica per lavorare nella tenuta insieme al padre. Un anno dopo, suo fratello Antoine-Marie li raggiunse lì. Oggi i due fratelli hanno ciascuno la propria entità di dominio ma continuano a lavorare insieme. 1976 - La prima bottiglia L'azienda prima produceva un vino destinato a rifornire le mense della Bastiaise, antenate delle enoteche. Esporta anche in terra toscana a Pisa e Firenze, dove il vino viene trasportato in botti. La vendita in bottiglia della tenuta è iniziata negli anni '70.