Judith B.

Château Fonroque, culla di Saint-Emilion della famiglia Moueix e di proprietà della famiglia Guillard dal luglio 2017 Il castello fu acquistato nel 1931 da Adèle e Jean Moueix. Alain Moueix, il loro pronipote, lo eredita dal padre e poi gestisce la proprietà dal 2001. Stabilisce subito la pratica ormai certificata, un approccio che pone l'intelligenza biologica e l'osservazione al centro dei progressi in vigna, la biodinamica. Alain Moueix è ingegnere agrario ed enologo. Promuovere la vibrazione armoniosa dei suoi venti ettari di terra generosa rimane per lui una priorità assoluta. La sua grande attenzione alla sostenibilità dei suoli, alla valorizzazione del terroir, continua a crescere nello studio dei fenomeni biologici e nella loro applicazione pragmatica. L'obiettivo è quello di rivelare la brillantezza e l'equilibrio dei vini, utilizzando metodi consapevoli. Diciotto anni di collaborazione con l'enotecnico bordolese e altrettanti anni di lavoro entusiasta ed esplorativo hanno fatto evolvere la proprietà e chi la vive verso la conversione all'agricoltura biologica, quindi alla biodinamica. Un'avventura paziente e appassionata che conferisce a questa affascinante proprietà lo status di primissimo grand cru classificato in biodinamica. Produce un grandissimo vino Saint-Émilion, la cui influenza e riconoscimento internazionale sono in costante crescita. Le sfide dell'evoluzione e dell'adattamento animano oggi la vita del castello e il suo futuro, con l'arrivo della famiglia Guillard, per la quale la biodinamica è un argomento essenziale e il contributo di competenza di Alain Moueix una testimonianza.